22 aprile 2007

Il giorno più lungo

Non mi vergogno minimamente ad affermare che per me rottamare la mia piccola Fiesta è stato un colpo al cuore, un lutto che ancora non passa. Non si aprivano più le portiere, l'ammortizzatore faceva suoni sinistri, per vederci al buio bisognava mettere gli abbaglianti ma...
..Era la mia macchina...

Mi ha seguito fino all'ultimo stoicamente, arrancando con quelle quattro ruote malferme in tutte le cazzate che m'è venuto in mente di fare. Come le nottate a guidare su e giù per Roio, o i burrascosi ritorni dai vari callcenter, con gli occhi talmente stanchi che ogni singolo faro contiunuava a sembrarmi un pixel sullo schermo. L'avevo cominciata a guidare ben prima che fosse ufficialmente mia, e l'ho guidata fino all'ultimo istante della sua esistenza terrena come Ford Fiesta Techno 16v. Fino al 18/04/07, quando l'ho abbandonata in un cimitero di macchine accatastate.

Superare il cancello dell'autodemolitore è stata la cosa più brutta che ricordi della mia vita: mi sentivo come se stessi per uccidere una persona. Il fatto che ci fossero cataste di carte da firmare ha dato al tutto una connotazione da trafficanti d'organi. Sinceramente ancora adesso non riesco tanto a perdonarmi la cosa, non del tutto, perlomeno. E soprattutto non riesco a perdonare chi, dopo avermi fatto pagare rate assurde, quando si è trattato di pagare, s'è dato.
Appena mi passerà il magone, ci farò un bel post socio-psico-antropologico.
Nel frattempo, non riesce a passarmi questa malinconia assurda. Nonostante una sua sorellina stia per venire ad abitare con me.. :)

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